sabato 17 aprile 2010

In the Name of the King


Incuriosito da un passaggio pubblicitario che annunciava la sua programmazione sul digitale terrestre, ho deciso di dargli un'occhiata.
A visione ultimata ho capito immediatamente che sarebbe stato il primo film che avrei qui recensito.

In the Name of the King è un film del 2007, diretto da Uwe Boll, già celebre (famigerato?) per la conversione in pellicola di Alone in the Dark. Anche In the Name of the King è tratto da un videogioco, precisamente Dungeon Siege.
Il cast vanta dei nomi di tutto rispetto (Ray Liotta, John Rhys-Davies, Burt Reynolds, Ron Perlman), ottimi come specchietti per le allodole, e altri attori piuttosto in vista (Jason Statham, Claire Forlani), famosi per le qualità estetiche ma dotati di capacità artistiche alquanto dubbie.
Passo ad esporre brevemente la trama.
Il perfido mago Gallian insidia la sicurezza del regno con il suo esercito di Krug. Il Fattore si trova invischiato nella guerra a causa del rapimento della moglie e dell'uccisione del figlioletto. La sua voglia di vendetta lo porterà a scoprire di essere il figlio perduto del re e a sconfiggere Gallian e il suo esercito del male.
La sottotrama riguarda la figlia del mago di corte, Muriella. Ingannata e sedotta da Gallian, scopre di possedere la magia e riesce a prendere il posto del padre, ucciso da Gallian in un duello magico, al fianco del Fattore, diventato il nuovo re.

Punti deboli:

1) Il Fattore mostra delle incredibili capacità nel combattimento. Ciò non può essere giustificato dal fatto che sia in realtà il principe scomparso. Non ha vissuto a corte da quando era bambino e quindi non ha potuto avere un addestramento militare. Si può supporre che Norick lo abbia addestrato, ma la questione non è stata approfondita.
2) Il cognato del Fattore riceve da suo padre una spada per affrontare i Krug. Pur essendo un contadino, è anche lui un bravo spadaccino. Neanche in questo caso si capisce da chi abbia imparato l'arte del combattimento.
3) Il figlio del Fattore viene inseguito e ucciso dallo spettro controllato da Gallian. Questo evento è incomprensibile, visto che l'attacco dei Krug al villaggio era finalizzato alla cattura di prigionieri.
4) Norick viene ucciso durante un tentativo di fuga dal campo di prigionia, trafitto da un Krug. Il fatto è che nelle scene precedenti aveva sterminato un numero enorme di Krug con pochissimo sforzo.
5) Gallian non riesce a percepire i pensieri del Fattore con la magia e non riesce a capirne il motivo. Si intuisce che la sua magia non funzioni con i membri della famiglia reale. Anche questo particolare non viene spiegato in nessuna scena.
5) Sembra di capire che Gallian rubi il potere di Muriella ogni volta che entri in contatto fisico con lei. Questo si intuisce dalle accuse che Merick, padre di Muriella e mago di corte, le rivolge non appena scopre la relazione segreta che lei intratteneva con Gallian. Non è chiaro però come ciò potesse avvenire. La magia, e il modo in cui sottrarla, non ha delle regole ben definite.
6) Merick confessa al re di aver sempre saputo che il figlio che il sovrano riteneva perduto era ancora in vita e di averlo consapevolmente tenuto nascosto alla corte e al padre per possibili attentati che avrebbe potuto subire. La motivazione è alquanto debole. Poteva benissimo essere sorvegliato e protetto anche con mezzi magici. Lo stesso Merick protegge con la magia il re e non si capisce perchè non avrebbe potuto fare lo stesso con il principe.
7) Il re avvelenato dal duca, suo nipote, viene salvato dalla magia di Merick. La cosa curiosa è che il veleno era stato fornito al duca dallo stesso Gallian. Perchè un mago potente come Gallian usa un veleno che il suo avversario Merick è in grado di annullare?
8) Il duello finale tra Gallian e il Fattore potrebbe essere uno dei punti della Evil Overlord's List. Gallian è in possesso di poteri magici incredibili ma lotta contro il Fattore con la spada. La magia la usa soltanto per fare delle acrobazie o per portare degli attacchi blandi.
9) Tutti i personaggi sono stereotipati. I loro ruoli sono ben definiti. Il cattivo è sempre cattivo e i buoni sono sempre buoni, senza alcuna tonalità di grigio.

In definitiva il film mostra davvero troppe incongruenze e buchi nella sceneggiatura. Inoltre è un problema di minor conto l'evidente fasso budget, dimostrabile attraverso gli effetti speciali scadenti. Ad esempio, non c'è nessun primo piano di Krug per i tagli al make-up. Gli effetti visivi di CG sono più vicini alla decenza. Bello, per esempio, il duello magico con le spade tra Merick e Gallian.